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Natura, bellezza e ampi spazi
Esiste uno stretto rapporto tra il bisogno di un maggior contatto con la natura e il bisogno di un rapporto più autentico con se stessi. L'ecopsicologia esplora queste due dimensioni, scoprendole profondamente correlate.
L'ecopsicologia prende avvio dal riconoscimento del malessere sempre diffuso nell'ambito delle società urbanizzate. Un malessere che spesso può essere superato semplicemente allargando i propri orizzonti e oltrepassando i presunti confini del quotidiano.

Esteriormente, questo vuol dire uscire dai percorsi consueti e offrirsi l'opportunità di ritrovare un contatto più diretto con ambienti naturali non addomesticati. Interiormente vuol dire riconoscere gli altrettanto vasti spazi interiori ancora da esplorare.

Mondo esteriore e mondo interiore sono le due polarità tra cui si muove questa nuova giovane scienza, rivelando i parallelismi tra queste due dimensioni:

tra le concezioni del mondo coltivate e quelle realizzate,
ogni qual volta, nella storia, è stata sviluppata una visione rispettosa dell'ambiente, di Madre Terra, ne è nata una cultura rispettosa anche delle donne, dei bambini, degli anziani e dei valori umani, e viceversa;

tra gli aspetti di sé trascurati e quelli ambientali penalizzati,
la forte spinta verso lo sviluppo della mente ha portato a una tecnologia sempre più elaborata, a scapito degli aspetti più spontanei e vitali della natura umana, imbrigliati e "addomesticati" tanto quanto gli ambienti una volta selvatici e incontaminati;

tra l'esperienza di innalzamento spirituale e la visione del mondo da una vetta immacolata,
entrambe le dimensioni possono essere raggiunte solo dopo un intenso impegno personale e consentono una visione d'insieme della realtà molto più vasta e complessiva di quella che si potrebbe avere dalla coscienza ordinaria o dalla pianura,

tra ciò che facciamo a noi stessi e ciò che facciamo agli altri e al mondo circostante,
una delle cause profonde della mancanza di rispetto e sensibilità per l'ambiente naturale ha le sue radici nell'ignoranza diffusa rispetto alle nostre necessità più profonde e all'incapacità di avere una atteggiamento rispettoso e sensibile nei confronti di noi stessi, prima di tutto e quindi, di conseguenza, degli altri.

Ritrovare l'attenzione, il rispetto e l'amore per la natura vuol dire, così, fare il primo passo concreto verso lo sviluppo di una coscienza ambientale è quello di ridare senso, integrità e direzione alla propria vita, nel pieno rispetto delle proprie capacità, potenzialità, ideali e aspirazioni. L'attenzione, il rispetto e l'amore per la natura vengono così coltivati parallelamente a un diverso atteggiamento nei confronti della stessa natura umana.

Il campo di azione dell'ecopsicologia si snoda lungo un percorso multidisciplinare che include psicologia, ecologia, mitologia, epistemologia, filosofia comparata e sciamanesimo; con strumenti di lavoro che spaziano tra counseling, tecniche psicologiche per la crescita personale, meditazione, attività creative e trekking. Non è una "nuova via", è una direzione in cui confluiscono molte vie, moderne e antiche, tutte ispirate al sincero desiderio di comprendere e vivere appieno l'esperienza della vita su questa Terra e in questo universo. L'ecopsicologia può diventare una via il momento in cui offre delle mappe e una bussola per orientarsi tra tutte le diverse filosofie, psicologie, tecniche e percorsi spirituali che vanno in questa direzione, invitando ognuno a trovare la sua via verso un obiettivo comune a tutta l'umanità, quello di dare un senso alla propria esistenza e di operare concretamente secondo i valori sentiti come più alti.

Le applicazioni dell'ecopsicologia sono molteplici, quelle più concrete vanno da un arricchimento della relazione di aiuto psicologico, con nuovi spunti di riflessione, nuovi setting e nuove metodologie, all'elaborazione di nuove strategie di divulgazione delle sensibilità ecologica nelle scuole, di formazione in ambito aziendale, di comunicazione di massa nell'attivismo ambientalista, di animazione in ambiti ricreazionali.
Ma la forza dell'ecopsicologia non è solo in ambito pratico quanto filosofico, in cui propone una visione del mondo non più antropocentrica, ma capace di includere tutto il creato, coerentemente con il cambiamento di paradigma in atto in campo scientifico, che porta verso una visione sistemica e olistica della realtà.



pubblicato su LifeGate, febbraio 2005
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