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La sostenibilità e la farfalla
La mission dell'Ecopsicologia è quella di preparare menti e cuori per affrontare il cambiamento con un atteggiamento attivo, creativo e collaborativo.
Stanno succedendo cose bellissime nel nostro bel mondo verde e azzurro, ma semplicemente non le troviamo sui giornali né in televisione, ma i segnali sono ormai dappertutto per chi sa leggerli. La sbornia di 50 anni di petrolio sta per finire ma non sarà la fine del mondo perché nuove tecnologie intelligenti attendono da decenni nei cassetti, bloccate da lobbies di interessi che hanno finito col confondere il fine coi mezzi.

Ma sostenibilità non riguarda solo la tecnologia! E’ un concetto che implica la capacità di cambiare il proprio punto di vista su noi stessi e sul mondo. Richiede una comprensione profonda di un diverso tipo di logica – non più lineare, ma circolare – attenta alle connessioni, alle catene di causa effetto, alle leggi che regolano gli ecosistemi nei loro diversi livelli di grandezza, da quello interiore, psicologico, a quello familiare, sociale, urbano, ambientale, planetario.

Non siamo soli, nessuno di noi lo è e nessuno di noi, da solo, potrebbe sopravvivere in alcun modo. Viviamo in una fitta rete di relazioni e interdipendenze che rendono possibile la vita, questo particolare stato della materia, ancora poco compreso e dato per scontato, nella pia illusione che il mondo sia qui soltanto per noi sapiens, e magari solo per quelli di pelle bianca e con le scarpe firmate.

La sfida, il salto di qualità è ora quello di riconoscere di essere parte integrante del pianeta, di essere connessi a ogni altra forma vivente, è il momento di riappropriarci delle nostre radici terrestri e, contemporaneamente, della nostra autentica natura di individui, scoprendo di che cosa davvero abbiamo bisogno per essere felici. Quando risvegliamo in noi – e negli altri – la sensibilità alla bellezza, alla varietà, alla diversità, come fattore di vera ricchezza, tutta la nostra visione della vita cambia e tutte le nostre energie, di singolo, di gruppo e di società si volgono alla ricerca di quelle modalità sostenibili che permettono di “vivere con”.

L’intelligenza, la fantasia e la progettazione possono così essere guidate verso forme di abitazione, lavoro, convivenza improntate all’empatia e alla collaborazione, come unica modalità possibile per onorare il mistero e la magia dell’essere vivi, insieme a tante altre forme diverse dalla nostra, su questo bel pianeta alla periferia della Via Lattea. Questa è sostenibilità e c'è tanto buon lavoro da fare per oltrepassare vecchie forme... di pensiero, di aspettative, di valori.

Ci aspettano tempi di innovazione o stravogimento, a seconda del punto di vista, perché i ritmi e i modi che oggi si sono diffusi come "standard" - nelle culture cosiddette moderne - non potranno, matematicamente, reggere ancora per molto. Abbiamo davanti a noi l'opportunità di diventare protagonisti del disegno e consolidamento di futuri possibili, contrapponendoci alla tendenza diffusa di relegarci tutti al ruolo vittime di cambiamenti ineluttabili.

"Quello che il bruco chiama fine del mondo altri chiamano farfalla"...la sostenibilità si fa guidare dalla farfalla!

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