eco we
La carta d’identitá ecologica
Un esercizio per ampliare il senso della propria identità ed approfondire il proprio presente, ridefinendo se stessi attraverso i soggetti del mondo naturale.
Identificazione ed individuazione sono, nel processo di formazione dell’identità, le due principali componenti. Attraverso l’identificazione, sviluppiamo il senso di appartenenza ad una specifica collettività (famiglia, gruppo dei pari etc.) facendo riferimento a quelle figure rispetto alle quali ci sentiamo uguali e con le quali condividiamo alcuni caratteri; attraverso l’individuazione, invece, sviluppiamo la consapevolezza di quell’insieme di caratteristiche che rendono ognuno di noi un individuo singolo ed inconfondibile. Nome, cognome, data di nascita, altezza, colore degli occhi… la Carta d’Identità è quel documento che, in diverse occasioni, esibiamo per permettere il nostro riconoscimento.

Ma noi siamo molto di più di un semplice elenco di dati anagrafici, siamo più vasti e più sconfinati. Se fate una ricerca sulla definizione di identità troverete, con molta facilità, varie digressioni di tipo filosofico, sociologico, antropologico… ma ciò che risulta importante sottolineare è che, solamente attraverso la piena coscienza della propria identità e del suo estendersi al mondo intero, possiamo comprendere ed apprezzare la vita e cambiare, là dove necessario, ciò che non funziona. È identificandoci con tutto ciò che esiste che possiamo, realmente, accogliere in noi la bellezza della vita nelle sue molteplici forme. Nell’allargare il processo di identificazione, quindi, riusciamo ad oltrepassare le nostre barriere percettive e ad estendere la nostra consapevolezza.

In Ecological Identity, lo scrittore ambientalista Mitchell Thomashow scrive: “L’identità ecologica si riferisce a come la gente percepisce se stessa in relazione alla natura, come esseri viventi e respiranti connessi con i ritmi della terra, i cicli biogeochimici, la grande e diversa complessità dei sistemi ecologici. L’acquisizione di una personalità ecologica si verifica quando una persona impara a riflettere, a discutere e infine a interiorizzare l’impatto personale e pubblico delle esperienze ambientali, a farlo nella vita privata e pubblica, in ambienti urbanizzati e all’aperto”.

Questo esercizio ha lo scopo di arrivare a formulare, attraverso l’ausilio del processo intuitivo, una definizione di sé di più ampio respiro che oltrepassi la soglia corporea per arrivare a comprendere elementi che, solo in apparenza, sono distanti da noi. Rappresenta una sorta di descrizione e definizione ecologica di se stessi. L’esercizio, per il cui svolgimento sono sufficienti carta e penna, è suddiviso in tre fasi:

1ª FASE
È molto importante, in questa fase, scrivere e poi scegliere lasciandosi guidare dal proprio intuito, senza rifletterci troppo sopra.

* Scrivere tre paesaggi naturali amati, da cui ci si sente attratti o semplicemente i primi tre che vengono in mente. Scegliere, poi, una delle risposte.
* Scrivere tre animali amati, da cui ci si sente attratti o semplicemente i primi tre che vengono in mente. Scegliere, poi, una delle risposte.

* Scrivere tre fenomeni atmosferici amati, da cui ci si sente attratti o semplicemente i primi tre che vengono in mente. Scegliere, poi, una delle risposte.

* Scrivere tre fiori amati, da cui ci si sente attratti o semplicemente i primi tre che vengono in mente. Scegliere, poi, una delle risposte.

* Scrivere tre alberi amati, da cui ci si sente attratti o semplicemente i primi tre che vengono in mente. Scegliere, poi, una delle risposte.


2ª FASE
Terminata la prima fase, verrà consegnata una Scheda da compilare usando le cinque risposte selezionate. Affinché le persone non siano condizionate nelle loro scelte, è fondamentale consegnare la scheda solo quando è stata terminata la fase precedente. Si rischierebbe, altrimenti, di influenzare il processo intuitivo facendo scelte mentali dettate dal voler arrivare ad una “bella” descrizione di sé.


Scheda:

CARTA D’IDENTITÁ ECOLOGICA di ………. (inserire il proprio nome)

Io Sono un/una ………. (inserire il paesaggio naturale scelto)
abitato(a) da un/una ………. (inserire l’animale scelto)
ho la Forza del/della ………. (inserire il fenomeno atmosferico scelto)
la Sensibilità di un/una ………. (inserire il fiore scelto)
e la Saggezza di un/una ………. (inserire l’albero scelto)


Terminata questa fase, se si è lavorato in gruppo, sarebbe bene dar vita ad un momento di confronto in cui aiutare i partecipanti a focalizzare le associazioni tra se stessi e i soggetti naturali scelti. Se, ad esempio, qualcuno avesse scritto nella sua carta “ho la forza della nebbia” potrebbe essere portato, lì per lì, a chiedersi “ma che forza ha la nebbia e cosa ha a che fare con me?”. È chiaro che, per poter arrivare ad una comprensione che vada al di là della normale logica, dobbiamo sfruttare una modalità di ragionamento che sia “simbolica”. La nebbia, come fenomeno atmosferico, comporta generalmente una minor visibilità e, a livello simbolico, ciò potrebbe ricondursi al bisogno di rallentare il ritmo per concedersi una pausa ristoratrice e di riflessione (chiaramente questa è una delle possibili interpretazioni). Le persone, quindi, andrebbero qui aiutate a svelare ciò che si cela dietro le affermazioni appena scritte. Un utile suggerimento da dare, infine, è quello di stampare su un cartoncino la propria Carta d’Identità Ecologica che, certo, non potrà essere esibita come documento ufficiale (ma chissà… forse un giorno ci arriveremo!!) ma può rappresentare, soprattutto nei momenti di difficoltà, uno strumento da utilizzare per trovare sostegno e consiglio nelle proprie “ampliate” qualità. Eventualmente, chi conduce l’esercizio, se ha tempo e voglia, può preparare dei cartoncini già decorati che basterà poi solamente compilare. Riporto, a titolo di esempio, un’immagine fronte/retro di una possibile Carta d’Identità Ecologica:



3ª FASE (facoltativa)
Come momento di approfondimento del proprio vissuto interiore, una volta rientrati a casa, si può fare una breve ricerca sui soggetti naturali che ci siamo sentiti “spinti” a scegliere. Ho messo questa fase come facoltativa perché starà ad ognuno attivarsi per ricercare informazioni su quanto scritto sulla propria Carta d’Identità Ecologica. Tengo a precisare, tuttavia, che questo passaggio sarebbe auspicabile per poter meglio comprendere cosa ci collega agli elementi con cui ci siamo sintonizzati. Va da sé che, ogni soggetto naturale, presenta delle caratteristiche e delle funzioni che gli sono specifiche, possiede, cioè, una sua identità. Di conseguenza, per meglio focalizzare l’estendersi della propria identità verso la sua, sarebbe bene imparare a conoscerlo da vicino. Per agevolare questa fase, riporto una Scheda di Approfondimento relativa ai cinque soggetti naturali presi in considerazione in cui vengono suggerite, attraverso delle domande, alcune informazioni da ricercare. La scheda, da consegnare ai partecipanti dopo lo svolgimento dell’esercizio, ha solamente valore indicativo; la ricerca potrà infatti, in base all’interesse del singolo, essere ampliata ed approfondita e, chi conduce, potrà modificare la struttura della scheda inserendo altri spunti di riflessione.


Scheda di Approfondimento:

* Paesaggio Naturale
- Dove è diffuso?
- Quali sono le sue forme?
- Da quali elementi è costituito?
- Presenta della vegetazione?
- È abitato da qualche animale?
- Qual è il suo clima?
- Quali colori prevalgono?
- Cambia con il passare del tempo (es. con le stagioni)?
- Riconosci, tra le caratteristiche di questo soggetto naturale, qualcosa di te stesso?

* Animale
- Dove vive?
- Quale clima predilige?
- Come sono sviluppati i suoi sensi?
- È un animale territoriale o nomade?
- Di cosa si nutre?
- Quali sono le sue tecniche di caccia?
- Fa uso del mimetismo?
- Quali tecniche di difesa utilizza?
- Qual è il suo comportamento sociale?
- Qual è il suo comportamento riproduttivo?
- È associato a qualche simbologia?
- Riconosci, tra le caratteristiche di questo soggetto naturale, qualcosa di te stesso?

* Fenomeno Atmosferico
- Perché si manifesta?
- Come si manifesta?
- Quando si manifesta?
- Dove si manifesta?
- Qual è la sua durata?
- Come si prevede la sua comparsa?
- Quando e come può diventare pericoloso?
- Riconosci, tra le caratteristiche di questo soggetto naturale, qualcosa di te stesso?

* Fiore
- Qual è il suo ambiente preferito?
- Quale suolo lo nutre meglio?
- Quali sono le condizioni favorevoli e sfavorevoli al suo sviluppo?
- Quando è il periodo di semina e raccolta?
- Dove è maggiormente diffuso?
- Presenta proprietà curative?
- Qualche sua parte viene usata per scopi specifici?
- È perenne o annuale?
- Con quali vegetali va d’accordo?
- In quale fase lunare può essere piantato o trapiantato con successo?
- È associato a qualche simbologia?
- Riconosci, tra le caratteristiche di questo soggetto naturale, qualcosa di te stesso?
* Albero
- Dove è maggiormente diffuso?
- Qual è il suo ambiente preferito?
- Quale suolo lo nutre meglio?
- Quali sono le sue dimensioni (altezza complessiva, altezza del tronco, diametro del tronco)?
- Come sono fatti la sua chioma e il suo tronco (si parla di “portamento” dell’albero)?
- Com’è la sua corteccia?
- Come sono le sue foglie, i suoi fiori e i suoi frutti?
- Qual è la sua durata di vita?
- Quali sono le condizioni favorevoli e sfavorevoli al suo sviluppo?
- Presenta proprietà curative?
- Qualche sua parte viene usata per scopi specifici?
- Con quali vegetali va d’accordo?
- Cosa dice la saggezza contadina su questo albero?
- È associato a qualche simbologia?
- Riconosci, tra le caratteristiche di questo soggetto naturale, qualcosa di te stesso?

Se, invece, volete eseguire l’esercizio per conto vostro ma temete, avendo ormai letto la scheda da compilare, che le vostre scelte non risultino intuitive, potete procedere in questo modo: scrivete i tre paesaggi naturali scelti su dei bigliettini e, dopo averli piegati e mescolati, sceglietene uno a caso. Eseguite, poi, la stessa operazione per gli altri quattro soggetti naturali e compilate infine la vostra Carta d’Identità Ecologica. Prima di andare alla ricerca di specifiche informazioni sugli elementi “pescati” (la cui scelta ha ben poco a che fare con la “casualità”…), cercate di lavorare con le associazioni. Scrivete, per ognuno dei soggetti, tutto quello che istintivamente vi viene in mente senza preoccuparvi nel caso non riusciste a fare delle associazioni (cosa che può succedere se, magari, non conoscete nulla del soggetto considerato oltre al suo nome); questo non è un compito che verrà giudicato, ma un lavoro di analisi che fate per voi e con voi. Vi consiglio, per i due/tre giorni successivi, di tenere il foglio a portata di mano in modo da riportare tutte le riflessioni che, nell’arco della giornata, possono affiorare spontaneamente. Utili domande da porsi possono essere le seguenti:

* Cosa mi fa venire in mente questo soggetto naturale?
* Quali atteggiamenti o attitudini mi suggerisce?
* Le sue caratteristiche sono applicabili alla mia situazione attuale? E se sì, in che modo?
* Quale insegnamento di vita posso trarre dal suo “modo d’essere”?



Rileggendo quanto avete scritto potete, poi, assegnare un significato ai vostri appunti riassumendoli in un’unica frase/pensiero del tipo “In questo momento della mia vita ho bisogno di/devo imparare a…”. Le associazioni, nonostante possano sembrarvi casuali, vi permettono in realtà di essere informati sul vostro stato mentale, sui messaggi provenienti dall’inconscio e su ciò che vi può servire per riequilibrare la vostra attuale situazione. Regole e limiti, quando si lavora con la propria interiorità, non ce ne sono perciò sentitevi liberi di esplorare! Dopo aver terminato questo momento di apertura al processo intuitivo potrete, se ne sentite l’esigenza, affinare le vostre impressioni andando a ricercare informazioni che possano esservi d’aiuto nel definire meglio il quadro introspettivo appena abbozzato.

Naturalmente, così come periodicamente rinnoviamo la nostra Carta d’Identità, allo stesso modo anche la nostra Carta d’Identità Ecologica potrà subire nel tempo delle variazioni. L’esercizio, quindi, potrà essere ripetuto partendo dal presupposto che, poiché siamo in continua evoluzione, potremmo essere adesso foresta ma scoprirci, ad esempio tra sei mesi, uno sconfinato deserto…
ecopsicologia on line
ecoeconews
newsletter
ecopsicologia in azione
ecopsicologia webzine