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Arte e ambiente nella scuola
Il villaggio ecologico Panta Rei e la fattoria scuola La Buona Terra a Passignano sul Trasimeno, il 6-7 settembre 2008, hanno ospitato un evento culturale e artistico dedicato all'educazione ambientale: Artefatta 2008.
Artefatta è un seminario su tematiche inerenti l'educazione, la scuola svolte con strumenti artistici, che da più anni viene organizzata dalla casa editrice Artebambini di Bologna, con lo scopo di fornire stimoli e conoscenze nuove a chi, a ogni titolo, lavora nel mondo della scuola.

Il tema di quest'anno era “Arte e Ambiente – Il museo della Natura”.

Nell'intensa due giorni, quindi, si è parlato di come la Natura possa fornire idee, da sviluppare con percorsi di educazione ambientale suggestivi, per educare i bambini ed i ragazzi ad un nuovo rapporto con l'ambiente che li circonda.

Come dicevo è stato un bel momento di scambio. Il clima disteso e gioviale che gli organizzatori e il personale di Panta Rei hanno dato al tutto (insieme al cibo buono), ha permesso al centinaio circa di partecipanti (insegnanti, educatori ambientali, artisti per bambini, operatori di biblioteche...) provenienti da molte parti d'Italia di vivere, nonostante il caldo afoso ed una strana invasione di insetti fastidiosi seppur innocui, due giorni in armonia in modo da poter condividere conoscenze, esperienze, progetti, idee, emozioni, speranze e timori. Ma soprattutto la comune voglia di apprendere strumenti e conoscenze da portare poi ai bimbi nelle scuole...

E di stimoli, materiali, conoscenze e strumenti ne sono state veicolati tanti, nonostante il poco tempo a disposizione.

Già a partire dalla “tavola rotonda” (in realtà rettangolare...) del sabato mattina in cui si è parlato della necessità di un nuovo modo di fare educazione nelle scuole, coi ragazzi; della necessità di dare loro una nuova “ecologia della mente” per vivere meglio e più in armonia con tutto ciò che li circonda. Dell'importanza dell'ambiente (inteso soprattutto come “paesaggio”, nella relazione uomo-natura imprescindibile) come fonte di conoscenza e di consapevolezza oltre che di cibo e di risorse.

E continuando poi con i vari laboratori esperienziali del sabato pomeriggio e della domenica mattina.

Molto suggestivo poi è stato lo spettacolo del sabato sera di Gek Tessaro, che coi suoi acquerelli, una lavagna luminosa ed un rullo di fogli lucidi, accompagnato da due bravi musicisti, ha raccontato delle belle ed educative storie fantasiose ed immaginifiche...

Insomma, un bel momento di carica per chi in questi giorni si ritufferà nel caos della scuola italiana...

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