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Animali fratelli 2.
Cartesio e gli “animali macchine”
Le idee di fondo sull’anima, come sostenute dalle religioni nate nell’area mediorientale, si sono poi rafforzate e rese fin troppo definite con l’affermarsi delle idee del filosofo francese René Descartes, meglio conosciuto con il nome di Cartesio.
La separazione drastica fra spirito e materia, che caratterizza il pensiero di Cartesio, e l’attribuzione esclusiva dello spirito alla nostra specie ha relegato tutti gli altri esseri e le entità naturali nel regno della materia bruta, priva di ogni forma di anima o mente, quindi al di fuori di problemi etici e manipolabili a piacimento. Ciò ha aggravato l’insanabile spaccatura nel mondo vivente: gli umani, che hanno una spiritualità (separata dal corpo) e gli altri esseri che sono soltanto materia, cioè macchine. Il filosofo francese era convinto che gli (altri) animali non potevano soffrire!

Qualche obiezione alle idee di Cartesio:

• Il dualismo spirito-materia è smentito dalla fisica moderna e in particolare dall’interpretazione di Bohr-Heisenberg che nega l’esistenza di una realtà oggettiva esterna, cioè di un mondo energetico-materiale indipendente dalla psiche. Spirito e materia sono inscindibili.

• Il primato della ragione su emozione e sentimento è smentito dalla psicoanalisi. Il richiamo all’inconscio fa svanire in gran parte l’idea che il comportamento è conseguenza dei ragionamenti.

• Il “Cogito. Ergo sum” è una proposizione illusoria. Già nella premessa (Penso) è implicita la conclusione (Quindi sono).

Infatti non è evidente un “io” pensante, ma soltanto un pensiero variabile. La sua condensazione in un ego distinto e autonomo è un passaggio arbitrario, perché in realtà non viene constatata l’esistenza di una entità permanente chiamata “io”, ma solo un flusso di pensieri in perenne mutamento, una successione incessante di stati mentali in continua variazione. In altre parole, dal fluire di pensiero (nel divenire), Cartesio fa un passaggio arbitrario ad una entità stabile (nell’essere).
Pensare è un processo. Essere è uno stato. Quando penso, il mio stato mentale cambia nel tempo. Come può l’ego cui si riferisce restare lo stesso?

Interessante è poi questo pensiero di Diderot, soprattutto perché proviene dal periodo dell’Illuminismo:

Vedi questo uovo? Grazie a lui si possono rovesciare tutte le scuole di teologia e tutti i templi della Terra. Che cosa è questo uovo? Una massa insensibile prima che il germe vi si sia introdotto… Come farà questa massa a passare ad un’altra organizzazione, alla sensibilità, alla vita? Col calore. Ma chi produrrà il calore? Il moto? Quali saranno gli effetti successivi di questo moto? Invece di rispondermi, siediti, e seguiamoli attimo per attimo con i nostri occhi.

Dapprima c’è un punto che oscilla, un filetto che si estende e si colora; si forma della carne, un becco, la punta delle ali, occhi, zampe che cominciano ad apparire; una materia giallastra che si divide e produce degli intestini; è un animale… Cammina, vola, si irrita, fugge, si avvicina, si lamenta, soffre, ama, desidera, gioisce; ha tutte le tue caratteristiche; compie tutte le tue azioni.

Vorresti, con Descartes, che esso sia una pura macchina imitativa? Ma ti prenderanno in giro pure i bambini e i filosofi ti replicheranno che, se quella è una macchina, tu ne sei un’altra. Se confessi che, tra te e l’animale, ci sono soltanto differenze di organizzazione, mostrerai buon senso e ragionevolezza, sarai in buona fede; ma si potrà concludere contro di te che, con una materia inerte, disposta in un certo modo, impregnata con un’altra materia inerte, con un po’ di calore e di movimento, si ottiene sensibilità, vita, memoria, coscienza, passioni, pensieri…Ascolta e avrai pietà di te stesso; capirai che, per non ammettere una supposizione semplice che spiega tutto, la sensibilità, proprietà generale della materia, o prodotto dell’organizzazione, rinunci al senso comune e ti sprofondi in un abisso di misteri, contraddizioni, assurdità. (Da: La Nuova Alleanza, di Prigogine-Stengers)





Per vedere altre immagini di animali-macchine: www.worth1000.com








Questo articolo è parte di un articolo più lungo di Guido Dalla Casa che è stato diviso in 5 parti. Per leggerlo interamente, segui il percorso da "Animali fratelli 1"  ad "Animali fratelli 5", nella stessa rubrica.
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