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DEepSMind
Il manifesto della geologa ed ecotuner Serena Palermiti per un cammino evolutivo di decrescita consapevole e gioiosa per realizzare la nostra profonda identità di esseri umani sulla Terra, per diventare adulti felici, etici, creativi. Per realizzarsi ProfondaMente, LentaMente nella Natura e con la Natura.
Anni ed anni di AMORE SUL CAMPO nei confronti della Natura, in cui comprendo a ragione anche l'essere umano, accompagnati da un incessante LAVORO DI RICERCA personale, bibliografica, formativa, relazionale e sperimentale, hanno svolto il loro naturale compito di materializzarsi in pensieri e azioni, che si sono reciprocamente nutriti per far nascere questo metodo-approccio alla V.I.T.A (Vivi con e nella natura, Innalzati laddove il tuo Sé può essere Sé , scopri i tuoi Talenti, Attua il tuo cammino).

DeepSMind © - in cui la S mezzadra deve essere pronunciata così “SSSSSSSSSSSSSS perché sta per silenzio - vuole essere il mio contributo vitale alla strada umana della evoluzione della coscienza, il tributo e ringraziamento ai miei talenti, la mia gratitudine nei confronti di quei Sé valorosi e luminosi che ho incontrato – non a caso – lungo la strada, un riconoscimento alla Terra e ai miei Compagni di Evoluzione di qualsiasi dimensione, luogo e tempo, che più di ogni altro mi hanno insegnato e che mi hanno sostenuto nell'essere me stessa, con tutto ciò che questo comporta.

Un metodo, quindi, che definisco olistico-integrato perché è rivolto all'uomo nel suo “complesso” e in quanto parte di un Tutto tanto vasto da essere a volte inimmaginabile ed anche perché si è arricchito, negli anni, di tutti i contribuiti formativi ed esperienziali di cui mi sono nutrita.
Ogni persona incontrata o esperienza fatta è per me un cristallo (volendo tanto usare la terminologia geologica a me cara)- primario o secondario che sia – grezzo o gemma che sia – ma pur sempre “parte”; “parte” di una roccia che pur avendo la propria identità, non può riconoscersi se non ricollegandosi alla “Madre” da cui ha avuto origine: la Terra.

Ed ecco che, quando ci si sente “scollegati”, da se stessi, dagli altri, dalla vita, ricollegarsi all'origine - alla Madre Terra appunto - può essere la chiave! La chiave per riconoscersi amorevolmente, per rivedere in Lei, quelle parti di Te che ti sono essenziali per Essere o per divenire ciò che ‘vuoi’ essere, per scoprire intimamente i tuoi talenti, per metterli a frutto, per realizzare quel progetto di vita che ti appartiene, vibrando a quella frequenza nella quale ti è dato di incontrare la tua coscienza ed entrare in risonanza con quegli esseri che costituiscono la tua “famiglia di origine”, con i quali co-evolvere e co-realizzare il mondo che ti meriti.

E' un metodo questo, prevalentemente, esperienziale, diretto e creativo, in cui utilizzo i veicoli più disparati per giungere a destinazione, in cui l'Amore, inteso come energia vitale, è il filo conduttore e in cui il contatto con la natura, la conditio sinequa non.
Il nutrimento di pensiero e di azione di questo approccio deriva da alcune discipline/filosofie/scienze/metodi fondamentali per me, alcuni dei quali mi appartengono “ancestralmente” e altri sono un po' come “lo zenzero” , stimolanti e vitalizzanti.
Per i più curiosi sto parlando di: Filosofie sapienziali del passato (conoscenza sciamanica indiani d'America e di altri popoli nativi); Teoria della Relatività e non solo (Albert Einstein); Teoria dei sistemi (Ludwig von Bertalanffy) e del Caos (Edward Norton Lorenz); Antroposofia (Rudolf Steiner); Ecologia profonda (Arne Naess), Interpretazione (Freeman Tilden), TeatroNatura (Sista Bramini), Ecopsicologia (Marcella Danon), Costellazioni familiari (J. Hilmann), Evoluzione Cosciente (P. Cabadas).

Noi, esseri umani, siamo fatti della stessa materia e delle stesse leggi dell'universo: questo è un dato di fatto, inoppugnabile anche per i più scettici relativamente alla “veridicità” dei miei convincimenti.
"Voi siete già illuminati; tutto quello che dovete fare è risvegliarvi a questa realtà", è l'insistente messaggio dei maestri zen, che da sempre propongono meditazioni e riflessioni, con l'intento di creare una sorta di cortocircuito nella percezione convenzionale e limitata che abbiamo della vita, per aprirci a una percezione più ampia, in cui scopriamo di essere parte di una realtà ben più vasta.
"Un essere umano è parte dell'intero che chiamiamo Universo, una parte limitata nel tempo e nello spazio. - dice Albert Einstein - Ha esperienza di sé, dei suoi pensieri e sentimenti, come fosse separato dal resto, una sorta di illusione ottica della sua coscienza. Questa illusione è per noi come una prigione, che ci limita ai nostri desideri personali e all'affetto per poche persone che ci sono vicine. Il nostro compito deve essere liberarci da questa prigione, ampliando la nostra cerchia di compassione per includere ogni creatura vivente e l'intera natura nella sua bellezza". E questa volta è uno scienziato che parla, non più un mistico.

«Il rispetto fluisce in modo naturale se l'io viene ampliato e approfondito cosicché la protezione della libera Natura è percepita e concepita come protezione di noi stessi...Proprio come non abbiamo bisogno di alcuna morale che ci faccia respirare... [così] se il tuo "io" in senso lato abbraccia un altro essere, non hai bisogno di alcuna esortazione morale per mostrare rispetto... Hai rispetto di te stesso senza sentire alcuna pressione morale per fare ciò... se la realtà è come quella che viene sperimentata dall'io ecologico, il nostro comportamento segue in modo naturale e bello norme di rigorosa etica ambientale» (Arne Naess).

E' tanto tempo che non mi soffermo più a riflettere sulla condizione umana, sulla crisi sociale, economica, ambientale, non perché non mi interessi, ma piuttosto perché non voglio alimentare più in me quella sottile rabbia di fondo che non mi permette di essere utile né a me stessa né agli altri, quel senso di impotenza e inadeguatezza così difficile da allontanare, quel desiderio di isolamento e di allontanamento dalla realtà che è invece così facile da assecondare.
Mi dedico da tempo ad osservare, ad ascoltare, a percepire il malessere generale che aleggia intorno a me e che prende forma in paura, in depressione, in sfiducia, in violenza, in acredine, in folle rabbia, in apatia, in noncuranza.
Meravigliosa gente “persa” e “vessata”, talentuosi bambini “non alimentati”, profondi ragazzi “perduti”, fiorente natura “traumatizzata”...talenti irriconosciuti e non fruttuosi, progetti di vita sfumati, e tanta insoddisfazione che presta il fianco a “deviazioni”, piccole o grandi, nel percorso evolutivo di ognuno di noi.

Non mi sono limitata ad osservare però, ho anche agito con fiducia e nella luce – anche se fino ad oggi pure io non al massimo delle mie potenzialità – con progetti spot limitati nel tempo, con proposte spot di esperienze di riconnessione, con parole spot destinate ad amici o a ristretti gruppi di auditori, con scritti spot destinati per ora solamente ad una ridotta cerchia di persone.
E' tempo adesso per me di oltrepassare quella linea sottile, che siamo noi a porre, tra il “Desiderare essere Sé e l'Esserlo”, tra la “Intuizione e la consapevolezza”, tra il “Tentativo e la Scelta”.
Lo sto facendo, oggi, 16 febbraio 2013, mettendo su un foglio ciò che fino ad oggi avevo tenuto ben accucciato nella mia anima, nel mio cuore e nella mia mente, o disperso sotto forma di appunti nei più svariati blocchetti di carta che di anno in anno si sono succeduti tra le mie mani.
Cosa ne sarà di tutto questo ancora non mi è dato di saperlo, cosa ne farò intendo, ma non importa, quel che conta è che io abbia iniziato e per quanto sono vere le “moqui balls” continuerò!

Come ha detto un giorno non lontano Einstein “non possiamo raggiungere la prossima tappa della nostra evoluzione collettiva senza dare origine a un nuovo modo di sentire e di agire”.
La mia sfida, e forse anche la vostra, consiste nel promuovere quindi l’evoluzione della coscienza, visto che non si evolve spontaneamente con sufficiente rapidità!!
Alzare la frequenza vibrazionale dei pensieri e dei comportamenti, in sintonia con un sentire armonico di quanto siamo immensi, di quanto valiamo, di quanto abbiamo diritto di essere felici, senza più paura!
Pensare, Sentire, Agire come un unico essere, fatto di un corpo fisico, di un corpo energetico, di una coscienza che sempre ci ricorda, se le diamo ascolto, chi siamo, da dove veniamo e dove dobbiamo andare...E la natura è una compagna di viaggio, agevola amorevolmente, il processo di recupero della memoria, di risintonizzazione con noi stessi e con la vita che desideriamo per noi.
Essa stessa sta evolvendo, coscientemente, in questo preciso momento, è tempo che mi parla, a volte borbotta e altre volte sussurra, per dirmi e per dirci che insieme possiamo farcela.
A fare cosa? - diranno alcuni... L'ho sempre saputo! - diranno altri... Ma che fantasie sono queste! - diranno altri ancora...
Le risposte a queste domande o l'obiezione alle vostre eventuali asserzioni non sarò certo io a fornirle. Ciò che deve arrivare arriverà se ognuno è sintonizzato sul canale giusto...
Quella che si sta ponendo dinnanzi a voi che leggete o che ascoltate o che vivete è semplicemente una “occasione che ha un cuore”, una occasione che vibrerà dentro qualcuno, che ululerà dentro qualcun altro, che creerà sussulti o che magari sarà ad altri indifferente...ancora una volta...non ha importanza, tutto va bene per me, perché io sto agendo per come sento fortemente di fare dalla parte del mio essere più lontana dalla superficie!

DEepSMind può essere un valido aiuto per accrescere o innescare il nostro benessere interiore - oggi lo si chiama BIL, Benessere Interno Lordo e mi piace proprio questa definizione- che automaticamente accende un circuito virtuoso di luce che si emana a quello che sta intorno a noi, che ci appartiene e a cui apparteniamo, permettendo una reintegrazione ancestrale con l’Universo naturale e costruendo quel ponte tra la percezione della realtà materiale e la percezione di quella spirituale.
Quante volte chi mi conosce si è sentito dire “non sono ritmi che io posso sostenere! Io sono una lumachina che segue le stagioni”!, Si, perché in questa società sempre più frenetica e superficiale, non consona a coloro che, come me, i ritmi li hanno già rallentati e sempre più devastante anche per quelli che sembrano essersi adattati, nella certezza di dover sopravvivere, sono certa che l’importante sia riappropriarsi, adesso, di ritmi semplicemente più umani, più lenti, e di comportamenti più profondamente naturali-ecologici, che sono alla base di un buon equilibrio per ogni essere umano.

Ecco il motivo per cui tra le proposte più efficaci di DeepSMind, quindi, ci sono le esperienze nella natura e con la natura, di ascolto attivo e consapevole, di presenza animata, di vivace e silenziosa interazione e integrazione con se stessi e con l’altro, che ci riporti indietro alle nostre ancestrali radici, che stimoli l’appartenenza ai nostri luoghi della Terra e che, al contempo, ci sollevi verso il cielo e apra la nostra visione della vita ad un futuro multidimensionale, in cui cambia la forma ma la sostanza rimane sempre la medesima.
Una sorta di cammino evolutivo di decrescita consapevole e gioiosa per fare in modo che BIL, diventi adulto, finalmente, un adulto felice, etico, creativo,...
Camminare ed esercitare il silenzio, la presenza, l’ascolto e la percezione, immergendosi nella natura, osservando gli alberi e gli animali; socializzare, in un mondo-natura, con le persone che si incontrano, parlare, cantare, ballare, scrivere, dipingere, sono “semplici” e “naturali” e “folli” cose, che potranno far riscoprire una dimensione più umana e vitale, in armonia con i ritmi della natura.
Viaggiare dentro e fuori della Terra, comodamente sdraiati sul suolo caldo e accogliente di un luogo magico e intenso, lasciandosi guidare da un “interprete” sui generis che conosce il linguaggio segreto di rocce ed elementi, sciogliersi letteralmente nell'elemento che vibra in sintonia con ognuno, cambiare stato e forma, dimensione e qualità, per poi proseguire nei modi più diversi l'avventura della trasformazione, è un'alchimia da sperimentare per superare i confini di noi stessi e rinnovarsi pienamente e consapevolmente.











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